Udine, 03 Ago 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Luca Tatarelli – Giusto contributo al sacrificio dei nostri militari. (Segue articolo). – Il 24 agosto 1919 con un Regio Decreto fu istituita la Commissione nazionale per le Onoranze ai Militari d’Italia e dei Paesi alleati caduti in guerra (l’odierna Onorcaduti) presieduta dal Maresciallo d’Italia, Armando Diaz. La Commissione fu posta alle strette dipendenze del Ministero dell’Interno.
Da questo momento per ricordare il sacrificio dei circa 650 mila Caduti nei vari fronti della Grande Guerra, alcuni sepolti addirittura in piccoli cimiteri vicino alle trincee, iniziò una campagna per sensibilizzare la politica e l’opinione pubblica sulla necessità di dare a questi soldati il giusto riconoscimento nella Storia.
E fu un Colonnello dell’Esercito, Giulio Douhet, padre dell’Aviazione militare italiana che nel luglio 1920 ebbe l’idea di onorare questi militari con una salma di un soldato sconosciuto da collocare, a Roma, nel Pantheon sostenendo che questo andava fatto perché serviva a testimoniare “il simbolo della grandezza di tutti i soldati d’Italia, segno della riconoscenza dell’Italia verso i suoi figli, altare del sacro culto della Patria”.
Considerato un forte anticadorniano, Douhet fu accusato di avere contravvenuto ad un’ordinanza del Comando Supremo del 28 luglio 1916 e relativa alla tutela del segreto.
Fu arrestato a settembre, processato e condannato a un anno di carcere che scontò nella Fortezza di Fenestrelle, dopo che anche l’appello fu respinto. Il Colonnello Douhet fu poi scarcerato e congedato.
Il 19 gennaio 1918 venne richiamato in servizio con lo stesso grado (la condanna comunque restò) per diventare Direttore centrale di Aviazione e venne assegnato al Commissariato Generale dell’Aviazione. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.reportdifesa.it/grande-guerra-nellagosto-del-1921-fu-promulgata-la-legge-che-stabiliva-di-dare-solenne-sepoltura-alla-salma-di-un-soldato-ignoto-giusto-contributo-al-sacrificio-dei-nostri-militari/