Storia: Volume di Giuseppe Astuto, La decisione di guerra

Roma, 07 Mar 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Eugenio Di Rienzo – Un saggio riesamina le scelte del governo Salandra. Combattere era l’unica possibilità. (Di seguito l’articolo). – Nel primo conflitto mondiale, che è stato a giusto titolo definito l’«apocalisse nella modernità», la nostra classe dirigente non entrò, come si è spesso ripetuto, affetta da uno stato d’incosciente «sonnambulismo».

Fa ora giustizia di questa leggenda storiografica l’importante volume di Giuseppe Astuto, La decisione di guerra. Dalla Triplice Alleanza al Patto di Londra, appena uscito nella prestigiosa collana di «Studi Internazionali», fondata dal compianto Luigi Vittorio Ferraris (Rubbettino, pagg. 577, euro 25).

Salandra, Sonnino, Cadorna e gli altri esponenti della casta militare, come il generale Luigi Capello, avevamo, infatti, ben presente lo stato d’impreparazione morale e materiale del Paese (sul piano finanziario, industriale, della produzione e dell’approvvigionamento di materie prime e di armamenti).

Una situazione critica, questa, aggravata dall’infelice situazione strategica della Penisola sprovvista di un confine militare sicuro a nord-est e del tutto vulnerabile da un attacco via mare, considerata l’enorme estensione delle coste e soprattutto la porosità di quella adriatica settentrionale priva di difese naturali e pressoché sprovvista di efficienti basi navali.

E della consapevolezza delle difficoltà della guerra italiana, il più grande storico italiano della prima metà del Novecento, Gioacchino Volpe, volle dare testimonianza nell’articolo Radiose giornate di maggio (proposto al Corriere della Sera, nel marzo 1939, poi respinto dalla censura interna del quotidiano milanese) il cui paragrafo d’esordio si apriva ricordando le preoccupazioni del governo Salandra, per le deficienze strutturali dell’Italia, posta dopo il 28 luglio 1914, al bivio tra pace e guerra…L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/cos-litalia-entrata-nella-grande-guerra-contro-nemici-e-1656796.html

Condividi questo post