Strage di Ustica: Quarant’anni dopo ancora misteri e muri di omertà

Roma, 28 Giu 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mirco Dondi – Quarant’anni dopo resta la ferita di uno Stato sleale. Segue. – Alle 20,59 del 27 giugno 1980 l’aereo civile in volo da Bologna a Palermo non risponde al messaggio radio che lo autorizza alla discesa verso l’aeroporto di Punta Raisi.

Pochi minuti prima, un missile, sganciato da un velivolo militare mai identificato, ha abbattuto il Dc-9 dell’Itavia che sorvolava le acque di Ustica provocando la morte di tutte le 81 persone a bordo.

Nel 1999, dopo 19 anni di indagini, l’inchiesta del giudice Rosario Priore accerta che il velivolo è stato abbattuto “a seguito di azione militare di intercettamento, verosimilmente nei confronti di un secondo aereo nascosto nella scia del Dc-9″.

La vicenda viene subito insabbiata dall’Aeronautica militare negando la presenza nella zona di aerei militari (italiani o stranieri), una versione inizialmente confermata dai comandi Nato.

L’Aeronautica militare si premura anche di cancellare le prove, distruggendo registrazioni dei tracciati radar per rendere impossibile la ricostruzione dell’evento. Nascoste le prove, nei primi mesi si afferma l’ipotesi, suffragata dalla stampa di tutte le tendenze, del cedimento strutturale dell’aeromobile.

Il Dc-9 però non è una carretta dei cieli: costruito nel 1972 è revisionato ogni settimana. Nonostante ciò, la compagnia Itavia viene sottoposta a un fuoco di fila mediatico e politico.

Dopo appena una settimana dall’accaduto, i senatori di tutti i gruppi parlamentari chiedono al governo di revocare la concessione di volo all’Itavia, richiesta accolta a dicembre del 1980 anche se la Commissione ministeriale d’inchiesta guidata da Carlo Luzzatti esclude l’ipotesi del cedimento strutturale. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/06/27/strage-di-ustica-quarantanni-dopo-resta-la-ferita-di-uno-stato-sleale/5849237/

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