Strategia di Sicurezza Nazionale: Il punto del Gen. di Corpo d’Armata Esercito (Ris)

Roma, 24 Mar 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Vincenzo santo – Leggiamo di seguito. – Ancora una volta l’ignoranza da bar la fa da padrona. L’intervista odierna su La Stampa al vice di se stesso Di Maio la dice lunga almeno per quando si riferisce alla National Security Strategy (NSS) americana. Un documento, dice lui, cui far riferimento in tema di sicurezza.

Peccato che la sicurezza che intende lui non è proprio quella che intende quel documento a stelle e strisce. Va bene copiare, ma almeno si capisca il senso delle cose.

Il documento americano ha un respiro ben più ampio e non limita la sicurezza alla “Homeland” e, per esempio, sicurezza è anche quella che implica il garantirsi i propri approvvigionamenti energetici o di materie prime.

L’ignoranza sta nel ripetere pappagallescamente gli slogan asfissianti che popolano ormai il nostro mondo e, appunto, anche l’ambito sicurezza.

Come per esempio nell’uso del termine “minaccia” senza indicare da parte di chi e se questo “chi” ne ha veramente l’intenzione e i mezzi per esserlo e, inoltre, nell’uso e nell’abuso veramente stucchevole associato alla stessa minaccia che, naturalmente è “mutevole” nonché “ibrida”.

Senza tenere in conto come nella storia dell’uomo la mutevolezza delle situazioni e l’impiego nei conflitti anche di strumenti non militari o paramilitari, per conseguire i propri obiettivi, offensivi e difensivi, siano delle costanti. Ma per arrivare a far propri questi passaggi culturali bisognerebbe aver letto e studiato tanto. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.reportdifesa.it/28704-2/

 

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