TFS/TFR: le istruzioni per anticipare la bonifica della buona uscita

Roma, 17 settembre 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – Da quando l’INPS ha emanato le istruzioni per richiedere il TFS o TFR, da più parti si affronta l’argomento con evidenza delle possibilità di anticipare i tempi del pagamento.

Secondo quanto specificato dall’Istituto in questo documento l’anticipazione può essere richiesta dagli aventi diritto a una prestazione di TFS/TFR riferita a un rapporto di lavoro concluso, per i relativi importi maturati, disponibili e non ancora esigibili e rientranti in una delle seguenti fattispecie:

  • titolari di pensione diretta che abbiano confermato e ottenuto l’adesione alla Gestione unitaria per il periodo di pensione;
  • soggetti cessati dal servizio senza avere maturato il diritto a pensione e titolari di nuovo impiego che risultino nuovamente iscritti alla Gestione unitaria ex lege o volontariamente;
  • e infine personale militare in ausiliaria che risulta iscritto alla Gestione unitaria ex lege o volontariamente.

Importo erogabile

Il finanziamento è erogato in unica soluzione ai richiedenti aventi diritto, dietro cessione pro solvendo della corrispondente quota maturata, disponibile e non ancora esigibile del TFS/TFR. È possibile l’erogazione del finanziamento anche in caso di altre cessioni o vincoli presenti sul TFS/TFR, limitatamente alla quota ancora disponibile, libera da vincoli o cessioni.

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.lentepubblica.it/personale-e-previdenza/anticipazione-ordinaria-tfs-tfr-2023-inps/

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