Tutte le sfide per l’Italia nel Mediterraneo allargato: Intervento del prof. Beccaro

Roma, 03 Ago 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Andrea Beccaro – È questa l’area geografica in cui si staglia l’orizzonte della politica estera italiana così come quella della propria politica di sicurezza. (Segue articolo). – Nei giorni scorsi il Copasir ha ascoltato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini per meglio delineare i principali ambiti di interesse nazionale e di sicurezza per l’Italia.

I temi toccati vanno dalle minacce cyber alle aree geopolitiche più instabili e di maggiore interesse per Roma. Uno dei temi toccati in quella riunione è quello del cosiddetto Mediterraneo allargata, un’area geopolitica la cui precisa definizione geografica è difficile da indicare, ma che include: il Nord Africa con tutte le problematiche relative alla stabilità del Sahel a Sud; il Medio Oriente che a sua volta ingloba le dinamiche politiche conflittuali ed economiche del Golfo Persico fino all’Afghanistan.

Non va poi inoltre dimentica come, in questa vasta regione, operino in modo anche diretto e profondo potenze esterne come la Russia e la Cina.

Dunque a grandi linee è questa l’area geografica in cui si staglia l’orizzonte della politica estera italiana così come quella della propria politica di sicurezza.

Ciò non è chiaramente una novità, ma è giusto ricordare che proprio recentemente il capo del Pentagono, Lloyd Austin, ha sottolineato in modo molto diretto e chiaro che alla luce del crescente impegno americano nella zona dell’Indo-pacifico in funzione anticinese, gli alleati devono per forza di cose non soltanto aumentare il loro impegno per sopperire al disimpegno americano in altre aree ma anche occuparsi delle regioni di mondo più prossime alla loro area geografica. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2021/08/mediterraneo-allargato-analisi-beccaro/

 

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