Roma, 02 Ago 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – da Osservatorio Militare – Il Tuscania è il reparto in cui ci sono stati più morti e malati di qualsiasi altro reparto dell’Arma. (Segue articolo). – Non è proprio un bel momento per l’Arma dei Carabinieri, dopo i fatti di Piacenza una nuova tempesta si potrebbe abbattere sui vertici dell’Arma: Il COBAR (rappresentanza sindacale di base dei militari) del Battaglione Tuscania (il Battaglione operativo dei Carabinieri Paracadutisti) con una delibera del 30 giugno 2020 mette nero su bianco la mancata informazione sui pericoli dell’uranio ed evidenzia che proprio il Tuscania è il reparto in cui ci sono stati più morti e malati di qualsiasi altro reparto dell’Arma.
Il COBAR fa riferimento alla denuncia presentata presso i Tribunali Civile e Militare di Roma da parte del Generale Vannacci comandante del contingente italiano in Iraq.
Peccato però che la documentazione in possesso dell’Osservatorio Militare smentisce il fatto che il Generale non avrebbe fatto le dovute comunicazioni ai vertici anzi, fu proprio il Generale Vannacci a sollecitare i cambi del personale militare di stanza in Iraq (tra cui anche i Carabinieri) che costringevano i militari a periodi ben più lunghi dei quattro mesi “dichiarati alla commissione d’inchiesta dall’Amm. Cavo Dragone” che per queste bugie accertate neanche è stato chiamato a risponderne in Parlamento.
Pare chiaro a questo punto che non sono i Vertici militari a violare di propria volontà ogni regola mentendo anche al Parlamento e restando impuniti ma è proprio la Politica a spalleggiare questo comportamento. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.lavalledeitempli.net/2020/07/31/uranio-altra-tegola-carabinieri-vertici-sapevano/?fbclid=IwAR3jytFkBcHoISNogTPAE8ymy5MCpb15GBPaepAC4ofOHO-LUwJX1_oax-s