Vigili del Fuoco:riflettere sull’importanza del soccorso pubblico

Roma, 11 Ago 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – USB sulle ultime tragedie nelle strade italiane ribadendo l’importanza del lavoro dei Vigili del Fuoco. Seguiamo. – Bologna e Lesina rappresentano due diverse tragedie, avvenute sulle strade italiane, che devono fare riflettere anche sull’importanza del soccorso pubblico. Il bilancio è stato terribile e i vigili del fuoco che hanno operato non si sono risparmiati in nulla.

Né gli è stato risparmiato nulla: non un fotogramma dell’orrore è sfuggito ai loro occhi, velati dal sudore per le infernali condizioni di intervento e dalla commozione perché, per quanto si possa aver fatto l’abitudine a certi scenari, la morte e il dolore ti scuotono da dentro.

Sembrerebbe cinico rivendicare oggi attenzione, farlo in occasioni come queste, ma i riflettori su noi vigili del fuoco si accendono soltanto quando avviene una tragedia.

Restano invece spenti quando siamo vicini alla gente nell’ordinaria quotidianità, assistendo tutti e tutto con un’opera incessante che è anche di salvaguardia del territorio.

Purtroppo siamo nell’anno del pareggio di bilancio e proprio nel soccorso pubblico questo si traduce con 301 mila chilometri quadrati di territorio praticamente inaccessibili a tempestivi interventi dei vigili del fuoco.

Per salvare una vita bastano meno di dieci di muniti, ma per raggiungere certi luoghi di questa Italia i dieci minuti spesso raddoppiano, triplicano, quadruplicano, per quanti salti mortali si facciano per prestare soccorso a chi chiede aiuto.

Bologna è la punta dell’iceberg. Lesina la sua parte sommersa, invisibile. E noi? Noi vigili del fuoco siamo sopra o sotto la linea di galleggiamento dell’iceberg? L’articolo completo prosegue qui >>> http://vigilidelfuoco.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=104023&cHash=069a322512&MP=63-607

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