VV.F.: “La ricerca persona non è una caccia al tesoro”

Modena, 23 Nov 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Leggiamo di seguito la lettera. – Nella località di Pievepelago si è svolta una ricerca persona durata quattro giorni, il Comando di Modena, avvalendosi anche di risorse della Regione, conduceva le operazioni di soccorso con l’ausilio della componente TAS, SAF e di un Funzionario per il coordinamento di tutti gli enti presenti sul posto.

Abbiamo purtroppo assistito a situazioni poco piacevoli e ci preme dunque segnalarvele, chiedendo una verifica ed un chiarimento, al fine di non ripetere quanto accaduto.

Ci riferiamo in particolare al giorno 16 novembre, ma ci vengono segnalati inconvenienti anche nei giorni precedenti. In sintesi i fatti: – Ritardi nell’avvicendamento delle squadre, ove il personale smontante dal turno di notte, peraltro passata all’agghiaccio all’interno dell’UCL, aveva il cambio dopo le 12.00 del giorno successivo, a questo si deve aggiungere il viaggio di ritorno alle varie sedi, viaggio in strade di montagna fatto con un livello di stanchezza elevato;

Logistica, ci riferiamo in particolare all’approvvigionamento dei viveri, la squadra SAF di Modena, che era quel giorno operativa dalle 06.00 del mattino alle 22.00 di sera, non è riuscita a consumare nemmeno un breve pasto di ristoro, rimanendo a digiuno per l’intera giornata; Fatto questo che riduce la capacità operativa e la sicurezza.

Comunicazione, ci è stata segnalata l’impossibilità di comunicare con l’UCL, ci sono stati evidenti problemi tecnici e malfunzionamenti che hanno visto la squadra SAF, impegnata nella ricerca, al completo isolamento e impossibilitata a ricevere istruzioni in merito alla propria posizione. L’articolo completo prosegue qui >>> https://vigilidelfuoco.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=106445&cHash=8ee25b6a1c&MP=63-607

 

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