VV.F.: Non siamo eroi, ma lavoratori del soccorso pubblico

Roma, 20 Ago 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – I Vigili del Fuoco da sempre che danno il tutto e per tutto per salvare vite umane. Segue. – Da un po’ nessuno ci chiamava più eroi. Non se ne sentiva la mancanza: perché non c’erano catastrofi da affrontare e perché nessuno poteva farsi scudo di quelle quattro lettere, E R O I, per difendersi dalle rivendicazioni che noi vigili del fuoco portiamo avanti da lustri.

Con la tragedia di Genova, invece, riecco politica, media e cosiddetta società civile riempirsi la bocca di eroismi, tributare ovazioni persino al portavoce del Corpo nazionale, che vigile del fuoco non è, spellarsi le mani per il capo del Dipartimento, che negli ultimi tempi ha fatto del suo meglio per smantellare il meccanismo del soccorso proprio in Liguria.

Sia chiaro: ci commuovono gli striscioni dei cittadini, i “grazie ragazzi”, l’affetto e il supporto della gente. Sia altrettanto chiaro che ci offende l’ipocrisia di chi dimentica il nostro lavoro quotidiano, portato avanti in condizioni estreme, al limite della mancanza di dignità.

Perché i vigili del fuoco che vi piace chiamare eroi sono un corpo nazionale con le fila imbottite di precari, avanti negli anni, pagati due soldi, senza Inail, con dotazioni vecchie e carenti, alloggiati in strutture fatiscenti. L’articolo completo prosegue qui >>> http://vigilidelfuoco.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=104144&cHash=bfd7192929&MP=63-607

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