Roma, 19 Mar 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Guerini: “Il 18 marzo, un giorno di ricordo anche per le future generazioni, per non dimenticare”. (Segue articolo). – In Italia hanno perso la vita oltre centomila persone, storie di uomini e donne caduti nella battaglia contro questo nemico invisibile. Il nostro pensiero oggi va alle loro famiglie e ci stringiamo al dolore per la perdita dei loro cari.
Ricordiamo le vittime militari e civili della Difesa che hanno perso la vita in questi mesi al servizio del Paese e dei cittadini.
Il 18 marzo, un giorno di ricordo anche per le future generazioni, per non dimenticare”. Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini che questa mattina, insieme ai Sottosegretari di Stato per la Difesa Giorgio Mulè e Stefania Pucciarelli, ha deposto presso il Policlinico Militare di Roma “Celio” una corona di alloro per la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus”.
Le autorità, accolte presso l’ospedale del Celio dal Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano e dal Direttore Generale del Policlinico Militare, Tenente Generale Giacomo Mammana, al termine della cerimonia hanno assistito ad un briefing per un aggiornamento sull’attuale impegno della sanità militare impegnata nell’emergenza Covid.
“La sanità militare – ha affermato Guerini – ha svolto un ruolo fondamentale durante la prima fase della pandemia in supporto agli ospedali civili del nord Italia e continuerà a dare il massimo sostegno al servizio sanitario nazionale anche per la vaccinazione di massa”.
La Difesa attualmente ha in corso due grandi operazioni dirette dal Comando Operativo di vertice Interforze (COI): “IGEA” per le attività di screening e “EOS” per il trasporto logistico e la somministrazione dei vaccini. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.difesa.it/Primo_Piano/Pagine/Giornata-nazionale-in-memoria-delle-vittime-dell-epidemia-di-Coronavirus.aspx