. . Roma, 18 ago 2013 – La magra consolazione è che adesso, almeno, non dovranno più essere accompagnati dalla riprovazione popolare che li bollava tutti, indistintamente, come fannulloni privilegiati rispetto agli altri lavoratori. Se c’è qualcosa di buono, nella dieta che il governo impone loro da ormai 7 anni (e che proseguirà per tutto il 2014 e forse oltre se il governo non troverà risorse), è il fatto che il blocco degli stipendi mette gli statali sullo stesso piano dei privati. Anzi, un gradino sotto. IL DIVARIO |
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2010, vogliono dire un risparmio di 10 miliardi di euro. Certo, i ragionamenti che si fanno sugli statali devono tenere conto delle grandi differenze che ci sono nel mazzo dei poco più di 3 milioni di dipendenti (erano 3,6 milioni nel 2006 ). CRISI SENZA FINE
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