Roma, 23 gen 2016 – Di Pier Paolo Santi (dal portale: inchiostroscomodo.com) – PRESUPPOSTO. Come analizzare la tematica dei traffici illeciti sul territorio libico, in un ottica squisitamente d’intelligence e investigativa? Sarà certamente un tema di primo piano tra gli addetti ai lavori nel corso dei prossimi mesi, nell’attesa di un insediamento non solo formale del nuovo esecutivo, quanto di un suo effettivo potere e controllo territoriale (sempre se sarà fattibile). Ovviamente anche nell’ambito investigativo non è possibile trascurare l’indicatore politico militare (la stessa stabilizzazione libica rientra nello scacchiere nord africano e medio orientale) con probabili interferenze di intelligence di altri stati spesso ostili fra loro, in grado di “utilizzare” componenti di milizie libiche a proprio vantaggio o a danno di altri in cambio di finanziamenti o coperture di vario livello.
TRACCIA. Per comprendere interamente l’importanza di possibili nuovi sviluppi, partiamo da quello che dovrebbe essere un “aspetto tecnico” proprio del “Dossier Libico”, lo faremo riprendendo dei punti, di un nostro precedente articolo, che approfondiremo nel corso della breve analisi (Importante precisare che per il momento non stiamo trattando degli islamisti legati ad al qaeda, isis, ansar al sharia e ad eventuali “uomini cerniera” ):…. L’articolo continua qui >>> http://www.inchiostroscomodo.com