Armi all’uranio impoverito: Gli effetti mortali da esposizione delle guerre NATO

Roma, 02 Feb 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Tanti sono stati e sono tutt’oggi i militari che si sono ammalati dopo le missioni nei vari contesti bellici della NATO in giro per il mondo: Serbia, Iraq, Afghanistan, ecc. (Segue articolo). – L’uranio impoverito è una piaga degli eserciti cosiddetti moderni. Gli effetti da esposizione sono devastanti e possono causare cancro e leucemia. le vittime di quella che viene definita la ‘Sindrome dei Balcani’ sono sia civili che militari.

L’Uranio impoverito viene usato a scopo militare per le corazzature dei carri armati e per le munizioni di grosso calibro. Gli effetti da uranio Impoverito riguardano i militari di “tutti i paesi europei che hanno partecipato alle missioni ma la questione è tenuta molto sotto tono dai mezzi di informazione e i governi negano qualsiasi nesso di causalità” afferma l’avvocato Angelo Fiore Tartaglia intervistato da il Manifesto.

L’avvocato ha intentato causa alla NATO sia per vittime militare che per i civili dei paesi dove è intervenuta la NATO, come la Serbia ad esempio. 260 le sentenze vinte. Grazie a queste cause legali è stata stabilita la relazione tra tumori e uranio impoverito, segnando finalmente un punto fermo nella giurisprudenza italiana. Sarà difficile per il Ministero della Difesa d’ora in poi contestare i risarcimenti richiesti dalle vittime.

Tanti sono stati e sono tutt’oggi i militari che si sono ammalati dopo le missioni nei vari contesti bellici della NATO in giro per il mondo: Serbia, Iraq, Afghanistan, ecc.

Angelo Fiore Tartaglia cita, sempre nell’intervista de il Manifesto, anche la situazione della Germania dove sarebbero state 220 le vittime militari nel 2019. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.antimafiaduemila.com/home/terzo-millennio/233-ambiente/87858-armi-all-uranio-impoverito-gli-effetti-mortali-postbellici-delle-guerre-nato.html

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