Centro Studi Esercito: Lo sviluppo di capacità offensive e di deterrenza nel cyber warfare

Roma, 16 Ott 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Alexandra Javarone – Rugolo: “Il mondo attuale è un mondo ad alta velocità dove occorrono riflessi pronti, velocità di decisione e propensione al rischio”. Segue. – Il Centro Studi Esercito ha avviato una ricerca sul tema dello sviluppo delle tecnologie e della dottrina Cyber i cui esiti saranno presentati al pubblico il prossimo 20 ottobre. Abbiamo chiesto alcune anticipazioni ad Alessandro Rugolo, responsabile del progetto cyber, e Claudio Catalano, esperto di settore e membro del gruppo di progetto.

In cosa consiste l’information warfare strategica? Catalano: La “information warfare” è un termine entrato nel vocabolario del Dipartimento della Difesa americano dalla metà degli anni ’90, per includere forme di guerra come l’attacco alla catena di comando e controllo, l’intelligence, la guerra elettronica, le operazioni psicologiche, la guerra informatica, la guerra delle informazioni economiche e appunto la Cyberwarfare o guerra cibernetica.

Di fatto la “information warfare strategica” consiste nello sfruttamento delle informazioni a fini strategici e la guerra cibernetica è diventato in tempi più recenti un sinonimo di“information warfare strategica” data la pervasività del dominio cibernetico nelle operazioni militari e nell’infrastruttura digitale dell’economia di un Paese.

Il Rapporto Rand del 1996 individua sette caratteristiche tipiche dello “strategic information warfare”: base barriere delle tecnologie informatiche, confini tradizionali sempre più sfumati, accrescimento del potere di inganno delle tecnologie informatiche, importanza dell’intelligence strategica, difficoltà di distinguere l’atto criminale dall’attacco informatico, il problema della costruzione delle alleanze e la vulnerabilità nazionale. Molte di queste considerazioni sono ancora valide e anzi si sono accresciute in un quarto di secolo.

Le operazioni cibernetiche includono operazioni cibernetiche offensive (OCO), difensive (DCO) o di difesa attiva (DCO-RA). Quali sono le differenze?..L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.analisidifesa.it/2020/10/lo-sviluppo-di-capacita-offensive-e-di-deterrenza-nel-cyber-warfare/

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