Roma, 19 Ago 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – L’autostrada è un servizio che riguarda tutti, ma ci sono parti dei contratti stipulati tra ministero e società che non sono mai state rese pubbliche. Seguiamo. – Riguardano tutti, eppure non sono mai stati pubblicati. Da anni oramai l’Authority dei trasporti chiede di rendere pubblici i contratti delle concessioni autostradali in nome della trasparenza nei confronti degli utenti.
Questi contratti sono testi che regolano il rapporto tra il concedente, ovvero il ministero dei Trasporti, e i concessionari, come Autostrade per l’Italia, il gruppo Gavio o il gruppo Toto. La maggior parte di questi contratti sono stati stipulati alla fine degli anni Novanta, il periodo delle grandi liberalizzazioni in Italia, e poi rinnovati tra il 2007 e il 2010 (Corriere della Sera)
“Le concessioni”, in tutto una ventina o poco più, scrive Il Giornale, sono i contratti con cui lo Stato (attraverso il Ministero delle Infrastrutture) affida a una società la gestione di un tronco autostradale, i rispettivi obblighi e diritti, i ricavi che l’operatore privato ne potrà trarre e gli investimenti a cui si impegna […]
Quella di Autostrade per l’Italia, siglata nel 1997, scadeva nel 2038, ma di recente, in cambio dei lavori sulla nuova super tangenziale di Genova, la cosiddetta Gronda, è stata prorogata al 2042.
Graziano Del Rio lo scorso febbraio aveva annunciato la desecretazione di questi contratti. Sul sito del governo sono stati pubblicati tutti i contratti stipulati, quelli che regolano le concessioni sulla rete a pedaggio, gli allegati tecnici che definiscono i profili specifici del rapporto concessioni, e l’accesso generalizzato alle informazioni di interesse pubblico sugli operatori. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.agi.it/economia/concessioni_autostradali_contratti_segreti-4277948/news/2018-08-17/