Crisi Governo: Luigi Di Maio scaricato anche da Giuseppe Conte

Roma, 11 Ago 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Elisa Calessi – Il rischio della scomparsa del Movimento. Perché è questo che si profila dalle proiezioni fatte fare in queste ore. Segue. – Ha provato a resistere fino alla fine, Luigi Di Maio, per evitare il peggio. «Cosa vuoi, Matteo?». Il ministero delle Infrastrutture, l’ Ambiente, la Difesa, l’ Economia? Un nuovo programma? Gli ha proposto un rimpasto a settembre, dopo la riforma del taglio dei parlamentari.

Oppure un Conte bis. Ha provato, il capo politico dei Cinquestelle, in tutti i modi, a scongiurare la crisi. Non tanto, non solo, per salvare se stesso. Ma per evitare quello che, nei report riservati arrivati sulla sua scrivania in queste ore, si è materializzato.

Il rischio della scomparsa del Movimento. Perché è questo che si profila dalle proiezioni fatte fare in queste ore. E spiega perché Di Maio e tutti i suoi, da ieri mattina, quando hanno capito che Matteo Salvini puntava al voto, si sono eclissati. Riunioni, telefonate, consultazioni. Per affrontare un dramma che mai avrebbero voluto vivere.

I NUMERI. E che è contenuto in due numeri: 342 e 6. Il primo dice il totale dei seggi (135 collegi uninominali e 208 proporzionali) che, secondo una simulazione fatta fare proprio dai Cinquestelle in queste ore, vincerebbe il centrodestra, cioè nella formazione Lega, FdI, Fi e senza considerare Lombardia, Piemonte e Trentino, se si andasse a votare ora.

Il secondo, 6, dice i collegi che riuscirebbe a strappare il M5S: 1 in Sicilia, 5 in Campania. Fine. A pari merito con il centrosinistra. Una previsione dall’ esito molto chiaro: la scomparsa del Movimento. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13491970/luigi-di-maio-scaricato-anche-da-giuseppe-conte-a-cosa-punta.html

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