Danno per mobbing: Difesa condannata a risarcire il soldato

Roma, 15 Dic 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Decisione da parte della Cassazione. (Di seguito l’articolo). – Chi credeva che il mobbing non fosse più un tema d’attualità a livello giurisprudenziale per la Cassazione, si sbagliava di grosso.

Perché la sesta sezione civile della Cassazione sezione lavoro, con l’ordinanza 32973/19, pubblicata il 13 dicembre, ha ribadito alcuni principi fondamentali per la configurabilità e sanzionabilità delle condotte vessatorie da parte dei datori, anche se facenti parte di un ministero dello Stato, che Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, nella battaglia che l’associazione conduce in materia, ritiene utile riportare all’attenzione.

La Cassazione conferma la sentenza della Corte d’Appello di Lecce che con la sentenza 1265/17 aveva ribaltato la decisione del Tribunale del capoluogo salentino di 1° grado n° 3779/14. In particolare, spetta al ministero della Difesa risarcire il mobbing dell’ufficiale ai danni del soldato.

E ciò anche se il comandante è poi condannato in sede penale per maltrattamenti a causa delle vessazioni inflitte al sottoposto, costretto a ricorrere alle cure dello psicologo e alla terapia farmacologica. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.sportellodeidiritti.org/news/item/ministero-della-difesa-condannato-a-risarcire-per-il-mobbing-dell-ufficiale-al-soldato

 

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