Dedicata una poesia in memoria del nocchiere Alessandro Nasta, morto a bordo di nave Vespucci nel 2012

Brindisi, 16 Nov 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Fabiana Agnello – Il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficenza alla onlus “Lega del filo d’oro”. (Segue articolo). – “È il volo della cresima, la mia confermazione, non altro che l’ennesima salita e discensione”: si apre con questi versi la delicata poesia “L’aquilone e il campanile” vergata dal militare Ugo Annese di origini baresi, e dedicata al nocchiere di Brindisi Alessandro Nasta venuto a mancare all’affetto della sua famiglia e degli amici il 24 maggio 2012, a soli 29 anni.

Il ricavato della vendita di poesie sarà devoluto alla onlus “Lega del filo d’oro” che da 50 anni assiste, educa, riabilita e reinserisce i bambini e le persone sordocieche.

“L’aquilone e il campanile” fa parte della raccolta “Non c’è di che” pubblicata qualche giorno fa e sulla copertina è riportato il dolce e timido sorriso del Sottocapo nocchiere di III ^ classe della Marina militare italiana, Alessandro Nasta, il figlio di mamma Marisa e papà Piero che non è mai più tornato a casa dopo un volo di 15 metri di altezza dall’albero di maestra della nave scuola Amerigo Vespucci.

Era a 40 miglia Nord da Civitavecchia, il nocchiere Nasta, a manovrare la vela il 24 maggio di otto anni fa. Poi la telefonata del comandante della nave Vespucci alla famiglia, “Alessandro è caduto, è grave perché ha battuto la testa e lo stanno portando al Gemelli di Roma”.

Ma il sottocapo nocchiere di III ^ classe della Marina militare italiana, Alessandro Nasta, morirà sull’elicottero che lo trasportava verso l’ospedale. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.brindisireport.it/attualita/poesia-dedicata-nocchiere-alessandro-nasta-marina-militare-brindisi.html

Condividi questo post