Difesa: Ministro Trenta “I dati sui suicidi sono allarmanti”

Roma, 14 Ago 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Simone Canettieri – Segue intervento del Ministro della Difesa Trenta. – L’ultimo caso, sabato scorso: il suicidio di un marò a Brindisi, in caserma. Due settimane fa era stato invece un caporal maggiore a togliersi la vita davanti a Palazzo Grazioli, residenza dell’ex premier Berlusconi, nel centro di Roma.

Un fenomeno che «preoccupa» il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. «Occorre lavorare duramente per stare più vicino ai nostri militari e alle loro famiglie – è il pensiero dell’esponente del M5S – iniziando a incrementare il lavoro degli psicologi al fianco dei nostri soldati».

Oltre a un piano per aumentare le ore e i colloqui di “supporto”, il ragionamento della Trenta si spinge anche più avanti: «La strada è lunga ma occorre intraprenderla se vogliamo davvero cambiare le cose».

E qui il suo pensiero, in questi giorni di preoccupazione affatto celata, va al futuro con un piano ambizioso da mettere in cantiere in questa legislatura.

«La maggior parte dei nostri soldati proviene dal Sud e gran parte delle nostre caserme sono al Nord. Ma il nemico – ragiona Trenta – non viene più dalle Alpi, oggi le dinamiche sono più complesse e dobbiamo riadattare lo strumento della Difesa alle nuove minacce e ai nuovi sviluppi». L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/elisabetta_trenta_militari_caserme_suicidio-3910910.html

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