Difesa: Un saluto commosso e l’onore delle armi per Elisabetta Trenta

Roma, 09 Set 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Vespa – Elisabetta Trenta si è congedata dal suo staff e dal personale del ministero della Difesa. (Di seguito l’articolo). – Meno di sette minuti di comprensibile commozione e di garbo: Elisabetta Trenta si è congedata così dal suo staff e dal personale del ministero della Difesa e ha postato sulla sua pagina Facebook l’intervento.

Un bilancio, le “riflessioni conclusive”, con il quale ha rivendicato la sua costante attenzione alle esigenze del personale e “la profonda passione e il rispetto per l’istituzione Difesa” nonostante i timori che, ha ricordato, dipendevano dalla posizione politica del Movimento 5 Stelle.

Oltre a un accenno all’attenzione rivolta al Mediterraneo e all’Africa, l’ex ministro ha parlato soprattutto di quanto fatto per il personale che resta l’elemento più importante e che deve avere soddisfazione nello svolgere il proprio lavoro perché altrimenti, ha aggiunto, investimenti e mezzi servirebbero a poco.

Ha riconosciuto di essere scesa qualche volta “troppo nel piccolo”, ma è significativo l’esempio di due militari tornati dall’Afghanistan “con ferite nell’animo” che, prima di rivolgersi a lei, “avrebbero avuto bisogno di maggiore attenzione” quando invece c’è “troppa burocrazia”.

Questi pensieri sono stati anche parte del passaggio di consegne con il nuovo ministro, Lorenzo Guerini, che non dovrà chiuderli in un cassetto. Per il resto, la signora Trenta ha ricordato la “filosofia” di fondo del suo mandato, una Difesa “più integrata nella vita civile” nel contesto di sicurezza collettiva e nazionale. In sostanza, la “filosofia” del dual use. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2019/09/trenta-saluto-difesa-governo-ministero/

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