Esercito: I militari del 9° Reggimento Fanteria “Bari” nella Terra dei Fuochi

Napoli, 09 Giu 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Luca Tatarelli – Continuano le attività di controllo con le Forze dell’Ordine. Segue. – Un lavoro quotidiano, meticoloso a supporto delle Forze dell’Ordine. La giornata tipo dei militari del 9° Reggimento Fanteria “Bari”, comandato dal Colonnello Claudio Bencivenga, di stanza a Trani (BAT), inquadrati nel Raggruppamento “Campania” dell’Esercito per l’operazione nazionale “Strade sicure” è fatta di servizi di controllo dei posti fissi nelle zone assegnate dalla Prefettura, nelle pattuglie in tutto l’arco della giornata nei Comuni ricadenti nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”.

E nelle attività connesse. Come quelle denominate di terzo livello. Si tratta di impieghi che vedono i militari supportare appunto le Forze di Polizia nei controlli del territorio per fare rispettare la normativa sullo smaltimento dei rifiuti e sulla tutela ambientale.

Abbiamo assistito, in prima persona, ad alcune di queste attività. Come ad esempio quella fatta nel comune di Giugliano in Campania. Qui, in occasione del controllo delle filiere produttive, in un terreno gestito da cittadini stranieri tra cumuli di rifiuti di vario genere, sono stati scoperti fusti contenenti pasta imbustata e diretta in Burkina Faso.

Anche le gomme che venivano tolto dalle auto avevano come destinazione finale il Continente africano. La presenza dei militari è di grande supporto per gli operatori delle Forze dell’Ordine e, talvolta, l’occhio del soldato aiuta magari a capire meglio quello che si sta cercando.

I controlli sui gommisti e sulle autofficine sono una delle tante attività messe in atto in queste settimane. Le realtà che abbiamo avuto modo di riscontrare sono molteplici. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.reportdifesa.it/esercito-i-militari-del-9-reggimento-fanteria-bari-nella-terra-dei-fuochi-continuano-le-attivita-di-controllo-con-le-forze-dellordine/