Estero: La vicenda dei pescatori prigionieri e la controversa questione della Zona di pesca libica

Roma, 10 Nov 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Fabio Caffio – La missione assegnata alla Forza armata era (ed è ancora) quella di proteggere la vita ed i beni dei pescatori. Seguiamo. – Tanti sono gli episodi in cui la nostra Marina in più di cinquant’anni di Vigilanza Pesca (ViPe) nelle acque contese con la Tunisia ha impedito il sequestro di battelli nazionali sulla base del modus operandi previsto da apposite norme di comportamento interministeriali.

La missione assegnata alla Forza armata era (ed è ancora) quella di proteggere la vita ed i beni dei pescatori vigilando nell’area del Canale di Sicilia del “Mammellone”, zona che non abbiamo mai riconosciuto come soggetta alla giurisdizione tunisina.

Questo giustifica la presenza continuativa della Marina tra le Pelagie e la Tunisia (ora assicurata dall’Operazione Mare Sicuro) ed un comportamento proattivo nel contrasto di eventuali sequestri.

In passato accaddero tuttavia episodi controversi come il caso del MP “Francesco Saverio Pomposo” in cui, su consiglio dell’Unità di crisi degli Esteri, si preferì non intervenire per evitare un’escalation.

In evidenza puntiforme, a sud est di Lampedusa, il “Mammellone”; si noti la linea di equidistanza che lo attraversa, ipotetico confine della futura Zee italo-tunisina (Fonte: Francalanci, IIM)

Non c’è invece una posizione ufficiale italiana verso la rivendicazione libica di una Zona di protezione della pesca (ZPP) estesa 62 miglia al di là delle acque territoriali istituita nel 2005, il cui confine – anziché essere parallelo alla costa – è spostato verso nord dalla linea di chiusura (306 miglia) del Golfo della Sirte.

La protesta è stata effettuata nel 2005 dalla Ue in nome degli Stati membri (e quindi, anche dell’Italia) eccependo l’illegittimità della pretesa della ZPP determinata dalla non conformità al diritto internazionale della chiusura della Sirte. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.analisidifesa.it/2020/11/i-pescatori-prigionieri-e-la-controversa-questione-della-zona-di-pesca-libica/

 

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