Estero: Politica, Ecco la mossa dell’Italia in Libia

Roma, 28 Dic 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mauro Indelicato – Probabile apertura di un consolato italiano a Bengasi. (Di seguito l’articolo). –  L’est della Libia per l’Italia fino a pochi mesi fa sembra una delle spine nel fianco della diplomazia del nostro paese. Roma infatti riconosce soltanto il governo di Al Sarraj, stanziato a Tripoli dopo gli accordi di Skhirat del 2015, circostanza questa che certamente non va giù ad Haftar ed al parlamento che si riunisce in Cirenaica.

Poi, dopo alcuni contatti intrapresi lo scorso anno, avviene un lento avvicinamento anche verso la parte orientale della Libia, come sottolineato nei giorni scorsi dal deputato Ali Al Saidi ai nostri microfoni: “È vero che negli ultimi sei mesi Roma si è riavvicinata all’est”, sono le dichiarazioni dell’esponente politico ritenuto tra i più vicini ad Haftar.

Il culmine di questa strategia di avvicinamento, lo si ha giorno 23: in quell’occasione, dopo aver incontrato Al Sarraj a Tripoli, il presidente del consiglio Giuseppe Conte arriva direttamente in Cirenaica. È il segnale del definitivo riavvicinamento tra l’Italia e la parte orientale della Libia.

La possibile apertura di un consolato italiano a Bengasi. Bengasi è da sempre la città più rappresentativa della Cirenaica, un problema più che un’opportunità per Gheddafi: qui il rais fatica ad avere lo stesso appoggio di cui gode a Tripoli, non è un caso che nel 2011 le prime manifestazioni partono proprio da questa regione storica della Libia. L’Italia a Bengasi ha uno storico consolato, che però più volte risulta sotto il tiro di manifestanti od islamisti. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.occhidellaguerra.it/italia-consolato-bengasi/

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