Forze Armate USA: Washington si prepara a lasciare la Germania

Roma, 05 Ago 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Alberto Bellotto – Il ridimensionamento cui stanno pensando gli Usa porta con se rischi logistici molto delicati. Segue. – Per oltre 70 anni l’Europa è stata il fulcro più importante della politica estera degli Stati Uniti. Dopo la fine della Seconda guerra mondiale gli Usa hanno trasformato il Vecchio Continente in un loro prolungamento militare.

Italia e soprattutto Germania sono diventati i due centri della presenza americana. Oggi vale la pena osservare alla distribuzione di basi e forze armate per capire quali saranno gli sviluppi della politica americana nel prossimo futuro.

Partiamo dai numeri. Secondo l’analista indipendente David Vine, autore del libro Base Nation e che continua a monitorare aperture e chiusure delle strutture americane, oggi in Europa sono attive circa 240 basi.

In questo conteggio, specifica Vine, c’è ogni tipo di struttura: centri di stoccaggio, piste per decollo e atterraggio dei mezzi; dormitori, centri logistici. Se pensiamo al caso di Aviano, ad esempio, la presenza è distribuita in almeno otto strutture.

In quei 240 punti individuati in Europa potremmo poi compiere un’altra divisione. 160 riguardano basi vere e proprie, intese come strutture che superano i 40 mila metri quadri e che ospitano più di 200 uomini. Le restanti 83 sono invece delle “lily-pad base” strutture più piccole con dimensioni ridotte e soprattutto poco personale.

I Paesi che ospitano il maggior numero di basi sono Germania e Italia, rispettivamente a quota 110 e 44. Seguite, molto da lontano, da Belgio, Bulgaria, Romania, Spagna e Grecia. Anche le truppe stanziate seguono questo pattern. L’articolo completo prosegue qui >>> https://it.insideover.com/guerra/basi-usa-europa-mappa.html

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