Golfo di Guinea: Sventato assalto dei pirati, interviene la Marina militare italiana

Roma, 09 Nov 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Lorenzo Vita – Il 23 ottobre, la stessa fregata della Marina militare italiana era intervenuta nelle acque davanti la Nigeria per soccorrere il mercantile Errina, battente bandiera panamense, che aveva lanciato l’allarme per un abbordaggio. Segue. – Si scaldano le acque del Golfo di Guinea, uno dei mari dove è in aumento il fenomeno della pirateria. La fregata Federico Martinengo della Marina militare italiana è intervenuta per soccorrere il mercantile battente bandiera di Singapore, Torm Alexandra, sotto attacco dei pirati.

Come comunica la Marina, l’assalto è avvenuto al largo delle coste del Benin. Mentre scriviamo, l’attacco è ancora in corso: i marinai della Torm Alexandra sono rinchiusi nell’area protetta del mercantile, la cosiddetta “cittadella”, mentre il Martinengo ha inviato un elicottero che ha sparato alcuni colpi di avvertimento contro il barchino di pirati.

Il gruppo di pirati a bordo del gommone ha sparato dei colpi contro l’elicottero italiano, senza però danneggiarlo. Nel frattempo, in coordinamento con la Marina del Benin, la fregata si è avvicinata al mercantile per prestare soccorso al personale di bordo.

Fonti informate sulla vicenda hanno confermato che il personale sta bene e non sarebbero presenti unità nemiche a bordo della nave.

L’assalto sventato da parte della Martinengo, impegnata nelle operazioni anti pirateria del Golfo di Guinea, dimostra – ancora una vota – la pericolosità delle bollenti acque dell’Africa occidentale. Il 23 ottobre, la stessa fregata della Marina militare italiana era intervenuta nelle acque davanti la Nigeria per soccorrere il mercantile Errina, battente bandiera panamense, che aveva lanciato l’allarme per un abbordaggio. L’articolo completo prosegue qui >>> https://it.insideover.com/guerra/pirati-golfo-guinea-martinengo-marina-militare.html

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