Graziano (Capo di SMD): Daesh arretra in Libia e in Iraq ma il terrorismo non è vinto

 

Roma, 30 dic 20016 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il capo di Stato Maggiore della difesa di rientro da Misurata dove opera un ospedale da campo italiano: «Negli occhi dei feriti libici ho visto gratitudine verso il nostro Paese». Un anno in prima linea a promuovere la pace nel mondo e a garantire la sicurezza nel nostro Paese. Facendo un bilancio di questo 2016, da Capo di Stato maggiore della Difesa, il Generale Claudio Graziano si dice «fiero di aver servito un Paese che, come recita la Costituzione, ripudia la guerra». Ma, allo stesso tempo – va avanti il generale citando a memoria la Carta – «consente limitazioni di sovranità a favore di Organizzazioni Internazionali che operano per la pace e la sicurezza nel mondo». È una premessa per spiegare la forza dell’ultima esperienza in terra libica. Graziano è appena rientrato da Misurata, dove i nostri militari impiegati nell’operazione ‘Ippocrate’, con personale dell’ospedale militare del Celio – hanno dato vita a una struttura sanitaria da campo per la cura dei combattenti libici feriti nelle battaglie contro il Daesh. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.avvenire.it/attualita/pagine/il-daesh-arretra-in-libia-e-in-iraq-ma-il-terrorismo-non-ancora-vinto

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