Medicina scienza e ricerca: un nesso tra Guerra e medicina

Roma, 20 Giu 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Alessio Chiodi – Il rapporto tra medicina e guerra risale all’alba dei tempi. Vediamo di capire il perchè. L’osmosi tra tecnologie concepite per usi apparentemente opposti ma assolutamente connessi esiste da sempre. Dalla sperimentazione sui soldati alle scoperte di nuovi farmaci a seguito di eventi bellici. Sullo sfondo di alcune iniziative si annidano dubbi etici. Dal numero 159 di Aboutpharma.

“La medicina trae più vantaggi dalla guerra che da qualsiasi altra cosa”, diceva Mary Merritt Crawford, unica donna medico all’American hospital durante la prima guerra mondiale. Il rapporto tra medicina e guerra risale all’alba dei tempi.

Le due sfere si toccano e si contaminano e vicendevolmente si arricchiscono. La medicina ha subito enormi cambiamenti grazie alle innovazioni di ambito militare e viceversa. Si pensi agli esoscheletri che oggi vengono sperimentati per la riabilitazione e alla loro origine in ambito bellico.

Allo stesso modo furono ufficiali dell’esercito, soprattutto americano, a fare esperimenti scientifici su nuovi farmaci e a utilizzare massicciamente anestetici e antisettici nella prima guerra mondiale.

L’innovazione, quella vera, avviene soprattutto in ambito bellico. Basti pensare ai finanziamenti che i governi di mezzo mondo impegnano per gli apparati militari o di polizia.

Tecnologie straordinarie non solo per l’offesa, ma anche per la difesa e la preservazione del soldato. E qui interviene la medicina e l’intuizione di chi ha saputo ibridare le due anime. Le prime barelle, i servizi di pronto soccorso e ambulatori mobili sono nati sui campi di battaglia.

La riorganizzazione sanitaria militare del XIX secolo. Basta entrare in un qualsiasi museo di archeologia per vedere gli strumenti usati dai nostri antenati in ambito sanitario.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.congedatifolgore.com/it/la-medicina-moderna-deve-molto-ai-militari-ed-ai-conflitti/

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