Militare delle Forze speciali premiato negli Usa

Bologna, 26 Mag 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Beppe Boni – Il caporalmaggiore incursore del Nono Reggimento d’assalto paracadutisti Col Moschin dell’esercito è il primo italiano in trent’anni insignito del titolo di ‘Medic of the year’ dalla Scientific Assembly – Special Operations – Medical Association di New York: vediamo di seguito la sua storia. (Segue articolo). – Il ‘Medic of the year’, medico dell’anno, si lancia con respiratore e paracadute direzionale da 8mila metri, sa affrontare una parete di roccia in ascesa invernale, è un subacqueo ad altissima specializzazione ed è in grado di condurre assalti armati in qualsiasi condizione.

Infine sa come soccorrere e curare feriti gravi appena usciti da un combattimento, straziati da bombe o ordigni artigianali o massacrati dalla pallottole. Ma non è laureato in medicina.

M. T., 30 anni, milanese, caporalmaggiore incursore del Nono Reggimento d’assalto paracadutisti Col Moschin dell’esercito, gioiello delle Forze speciali (il nome è coperto come prevedono le stesse Forze speciali), è il primo italiano in trent’anni insignito del titolo di ‘Medic of the year’ dalla Scientific Assembly – Special Operations – Medical Association di New York per aver coordinato insieme ad altri specialisti della coalizione un mini ospedale da campo immediatamente dietro la linea del fuoco nella battaglia di Mosul, in Iraq, la località dove c’è la diga protetta dagli italiani. Qui le forze armate irachene hanno strappato l’area all’Isis con migliaia di morti lasciati sul campo e combattimenti casa per casa durati mesi. Lo incontriamo al Carlino.

Come si diventa medici di guerra senza essere laureati in medicina?  L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.quotidiano.net/cronaca/esercito-medico-dell-anno-1.3935993

Condividi questo post