Roma, 26 Mag 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – In questo articolo innoltriamoci nella storia fino ai nostri tempi ripercorrendo le varie sfilate in occasione di questa ricorrenza. (Segue rticolo). – Sin dalla sua prima edizione nel 1948, la Rassegna del 2 giugno ha accompagnato e interpretato quei valori di libertà, democrazia e convivenza pacifica, così faticosamente conquistati, un segnale di fiducia nel futuro e nella volontà di rinascita che tornava a permeare tutta la Nazione.
In quel 2 giugno, le Forze Armate divennero strumento di quel sentimento, con una dimensione tangibile – uno schieramento interforze di fronte all’Altare della Patria – ed una spirituale -l’adempimento dei propri compiti istituzionali, della salvaguardia dei valori di libertà, democrazia, convivenza pacifica e con la dimostrazione del proprio senso del dovere e dell’impegno solidale.
Era l’attestazione di una Nazione e di un Popolo che tornavano pubblicamente a riconoscersi ed a stringersi attorno ai simboli della propria identità: il Tricolore, l’Inno, le Istituzioni repubblicane con in testa il Capo dello Stato.
Nella Rassegna del 2 giugno 1948, l’allora Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, nel ricevere il saluto delle Bandiere dei Reparti schierati, assumeva simbolicamente il comando delle Forze Armate così come stabilito dall’articolo 87 della nuova Carta Costituzionale.
E in virtù dello stesso articolo, il Capo dello Stato rappresenta l’unità della Nazione. Nell’apparente formalismo di quell’atto si ristabiliva, in tutta la sua forza, non solo il legame tra gli Italiani ed i cittadini in uniforme ma, più in generale, si dava un nuovo e forte impulso alla coesione del Paese intero.
Nei volti degli uomini e delle donne che sfilano nella Rassegna, ciascun italiano – di ogni età, estrazione culturale e provenienza geografica – può vedere idealmente genitori, figli, fratelli ed amici. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.difesa.it/Primo_Piano/Pagine/Verso-il-2-Giugno.aspx