Roma, 05 Lug 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il ministro della Difesa spiega che le minacce adesso arrivano dal Mediterraneo. Dunque uomini e mezzi si trasferiranno nel Mezzogiorno. Segue. – La geopolitica è cambiata e quindi schierare le nostre forze armate al nord,a difesa da un attacco da Est non ha più senso. Adesso il pericolo viene da Sud e quindi armi e mezzi verranno ricollocati nel Mezzogiorno.
E per combattere al meglio l’immigrazione illegale il governo sta preparando l’invio di una missione militare in Tunisia. Elisabetta Trenta usa un post su Facebook per dire: “Ho alcune cose da dirvi e che i giornali potrebbero non scrivere perché questa è politica del fare.
Da diversi mesi sto lavorando sinergicamente con alti rappresentanti dei governi dell’area del Maghreb. Sono stata personalmente in più Paesi per avviare progetti di cooperazione e supporto per rafforzare le Forze Armate e di Polizia locali. Proprio in Tunisia, a breve, partirà una missione in cui saranno impegnati i nostri militari a fianco dei colleghi tunisini”.
Trenta parla anche della Libia, confermando che l’Italia continuerà a offrire supporto medico e assistenza ai civili, “tenendo alta l’attenzione sulla crisi”. Il ministro della Difesa italiana ribadisce in proposito che “la nostra politica seguirà quella della Coalizione internazionale e saremo attenti affinché non si verifichino ingerenze.
La stabilità libica interessa tutti e dovranno essere i libici a scegliere il proprio futuro”. Per Trenta “questi sono alcuni punti a cui stiamo lavorando per prevenire e arginare i flussi migratori che sempre più spesso offrono morte e non speranza. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.repubblica.it/politica/2019/07/03/news/governo_trenta_missioni_militari-230279603/