Roma, 30 Ago 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – L’impegno Onu in Libano è iniziato nel 1978, trovando nel 2006 la configurazione attuale con la missione Unifil. Segue. – La missione Unifil dell’Onu potrà operare in Libano ancora un altro anno. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato nella notte italiana la risoluzione 2539, basata sulla proposta presentata dalla Francia, mossasi da qualche settimana per cercare un compromesso non semplice.
Il mandato della missione al comando del generale italiano Stefano Del Col era infatti in scadenza per il prossimo 31 agosto.
Gli Stati Uniti chiedevano un rafforzamento dei compiti dei Caschi blu in funzione anti-Hezbollah. Dopo l’opposizione al rinnovo dell’embargo sulle armi all’Iran, si temeva da parte di Russia e Cina un blocco all’ipotesi di modifica.
Alla fine, la proposta francese è stata approvata: “Un passo in avanti per rafforzare l’efficacia della missione”, ha detto soddisfatta Kelly Craft, ambasciatrice Usa all’Onu.
NUMERI E COMPITI. Il dispiegamento massimo possibile scende da 15mila a 13mila, elemento che avrà pochi effetti a livello operativo, considerando che quest’anno le forze Unifil si aggirano intorno alle 11mila unità.
La novità più rilevante riguarda la “call” al governo del Libano per facilitare il “rapido e pieno accesso” dei militari dell’Onu ai siti richiesti, compresi quelli a nord della “blue line” al confine con Israele, tra cui si citano espressamente i tunnel utilizzati da Hezbollah.
C’è poi l’introduzione di un meccanismo rafforzato di reporting all’Onu di eventuali violazioni e incidenti, connessa alla richiesta rivolta al segretario generale per la creazione di un dettagliato piano d’azione per ottimizzare l’efficacia delle forze. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2020/08/missione-onu-libano-italia/