Mondo militare: La storia del paracadute militare

Roma, 28 Gen 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Andrea Cucco – Intervista al colonnello Cristiano Maria Dechigi, il vice comandante della brigata paracadutisti. (Segue articolo). – C’è poco da dire, il brevetto da paracadutista è ambito da ogni militare e in ogni forza armata. Non è infatti assolutamente raro vederli brillare anche sulle divise dell’Arma o della Marina. Ma mentre ci si sofferma ad ammirare un lancio da un C-130, si riflette mai abbastanza sul pezzo di tela e la storia che ha permesso a Leonardo da Vinci di veder realizzato uno dei suoi progetti: “ognuno si potrà gittare da qualsiasi altezza senza alcun rischio”?

Poche settimane addietro l’esercito statunitense ha svolto test sui paracadute di riserva per eliminare rischi di aperture premature. Incuriositi dalla singolare sperimentazione abbiamo colto l’occasione per chiedere all’ufficio stampa dell’Esercito di approfondire l’argomento intervistando due professionisti di riferimento.

In brevissimo tempo (“tempi Folgore”) siamo stati messi in contatto con il colonnello Cristiano Maria Dechigi, il vice comandante della brigata paracadutisti, ed il sergente maggiore Umberto Arcella, sottufficiale “Ripiegatore” del battaglione AVIO – compagnia Aviolanci e Manutenzione.

Il colonnello Dechigi ha 40 anni di carriera alle spalle e con malcelata ammirazione mi viene descritto come la “memoria storica” del paracadutismo militare italiano. Rivolgiamo a lui le prime domande…L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.difesaonline.it/evidenza/approfondimenti/il-paracadute-militare-come-folgore-dal-cielo-sicurezza

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