Morti sul lavoro: Una strage continua. Le statistiche Inail

Roma, 05 Ott 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Lorenza Pleuteri – Quanto è pesante il tributo di sangue che si paga lavorando. (Segue articolo). – Tre-quattro vittime al giorno (e forse più) in media, ogni giorno, tutti i giorni, con picchi quotidiani di sette-otto tragedie. E decine di casi letali, se non centinaia, che sfuggono a conteggi e riepiloghi. Una strage continua, infinita, inarrestabile, con il Covid che ancora incide sulle statistiche gobali.

Di lavoro e sul lavoro si continua a morire, nelle fabbriche, nei campi e nelle serre, nei cantieri edili, nei magazzini, in mare, su mezzi di trasporto, nelle strutture ospedaliere, per strada. Dietro ciascun numero, una persona, una famiglia devastata dalla perdita, interrogativi che si rincorrono, promesse e impegni.

Luigi Viviani, 48 anni, boscaiolo. Salvatore Vetere, 51 anni, manutentore. Giorgia Sergio, 26 anni, addetta alle pulizie, Bujar Hysa, 63 anni, facchino, Jaballah Sabri, 22 anni, operaio tessile, Sergio Colpani, 53 anni, mulettista. E via elencando, fino a riempire pagine e pagine di nomi, visi e storie sbagliate (come puntualmente fa li metalmeccanico e fiorentino Marco Bazzoni, attivo su Facebook).

Morti sul lavoro: statistiche Inail parziali e provvisorie. Gli ultimi dati parziali e provvisori diffusi dall’Inail (che aggiorna di mese in mese i bollettini nella sezione “open data”) raccontano che da gennaio ad agosto 2021 hanno perso la vita almeno 772 lavoratori e lavoratrici dipendenti, oppure appartenenti a particolari categorie (una media di 3,2 tragedie quotidiane). L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.osservatoriodiritti.it/2021/10/04/morti-sul-lavoro-2021-oggi-2020-2019-statistiche-italia/

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