Pensioni 2020: Il preavviso, come funziona e quando è necessario

Roma, 27 Nov 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Teresa Maddonni – Per le pensioni 2020 esiste con Quota 100 l’obbligo di preavviso. Segue. – Per accedere alle pensioni nel 2020 è necessario un preavviso se si opta per Quota 100. Ma quando è necessario?

La riforma delle pensioni con il Decreto legislativo 4/2019 ha definito il pensionamento anticipato con Quota 100, misura confermata anche per il prossimo anno nella Legge di Bilancio 2020 ancora in bozza.

La legge stabilisce un preavviso di 6 mesi per i dipendenti pubblici che facciano richiesta dell’opzione avendone maturato i requisiti.

Per accedere alle pensioni nel 2020 esistono delle finestre mobili di uscita stabilite per legge che sono differenti a seconda che si tratti di dipendenti pubblici o privati, che si scelga Quota 100 o Opzione donna, anche questa prorogata al 2020.

Oltre la finestra di uscita, vale a dire il lasso di tempo dal raggiungimento dei requisiti alla possibilità di andare effettivamente in pensione, esiste il preavviso. Vediamo quando è necessario il preavviso per le pensioni 2020 e chi ne ha l’obbligo.

Pensioni 2020: preavviso con Quota 100, ecco per chi. Per le pensioni 2020 esiste con Quota 100 l’obbligo di preavviso, ma per chi?

Il preavviso di 6 mesi è riservato ai dipendenti pubblici. La legge, per andare in pensione anticipata con Quota 100 stabilisce delle finestre mobili di uscita che cambiano tra settore pubblico e privato. Vediamo come funziona.

Il dipendente pubblico che voglia andare in pensione anticipata con Quota 100 nel 2020 deve aver raggiunto 62 anni di età e 38 di contributi. La legge stabilisce tre finestre mobili, quindi tre possibilità di uscita, a seconda della tipologia del lavoratore che ne fa richiesta. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Pensioni-2020-preavviso-quando-e-necessario

 

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