Pensioni: La Fornero contro il ricalcolo contributivo

Roma, 24 Gen 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Antonio Cosenza – Secondo la Fornero il ricalcolo contributivo creerebbe nuovi poveri. (Di seguito l’articolo). – Pensioni: la riforma che il Governo intende attuare a breve proprio non piace all’ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero.

Sarà per il fatto che il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha promesso che con la riforma verrà superato quanto deciso dalla stessa Fornero in quel lontano 2011, quando il Governo Monti approvò una delle riforme del sistema pensionistico più discusse degli ultimi anni, o semplicemente che la Fornero non ritiene che la condizione economica del nostro Paese possa sostenere un ulteriore incremento della spesa previdenziale.

Fatto sta che la Fornero non ha perso occasione per bocciare una delle proposte sul tavolo, quella svelata nelle ultime ore dal Presidente dell’Inps Pasquale Tridico, il quale ha aperto alla possibilità per cui si possa andare in pensione con largo anticipo ma alla condizione che il lavoratore accetti un ricalcolo contributivo dell’assegno previdenziale.

In questo modo i costi della riforma sarebbero sostenibili e allo stesso tempo il lavoratore potrebbe decidere se e come anticipare l’età per l’accesso alla pensione.

Anche la proposta che i sindacati presenteranno al Ministro del Lavoro nell’incontro in programma il 27 gennaio, ovvero un’età pensionabile fissata a 62 anni per tutti, sarebbe così sostenibile.

Secondo la Fornero, però, permettere al lavoratore di decidere se smettere di lavorare in anticipo accettando un ricalcolo contributivo dell’assegno, sarebbe dannoso per il Paese; vediamo per quale motivo. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/pensioni-Fornero-contro-ricalcolo-contributivo-meglio-lavorare

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