Pensioni: Probabile nuova rivalutazione più vantaggiosa studiata dal Governo

Roma, 19 Nov 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Emanuele Orlandi – Primo obiettivo quello di irrobustire le rivalutazioni degli assegni. Segue. – Il Governo potrebbe presentare un pacchetto di emendamenti utili per correggere il capitolo previdenziale presente nella Legge di Bilancio per il 2020. Probabilmente non al Senato dove è attualmente in discussione la manovra ma alla Camera il mese prossimo.

Fonti vicine alla maggioranza hanno fatto trapelare che il Governo avrebbe intenzione di accogliere in parte le richieste dei sindacati dei pensionati nei limiti delle risorse disponibili e con un ordine di priorità rispetto agli interventi da perseguire.

Il primo obiettivo sarebbe quello di irrobustire le rivalutazioni degli assegni incrementando dal prossimo anno la fascia di perequazione anche per gli assegni compresi tra quattro e cinque volte il trattamento minimo inps (cioè tra 2.052 e 2.565 lordi mensili) che beneficiano attualmente di una rivalutazione al 77% dell’indice Istat.

Questa percentuale, secondo il disegno di legge di bilancio per il 2020 in discussione in parlamento, sarebbe confermata anche nel 2020 e nel 2021 per poi salire al 90% solo dal 2022 in poi.

L’ipotesi che si starebbe studiando è di anticipare quest’ultimo scatto al prossimo anno rispondendo così alle richieste della parte sindacale.

Per gli assegni inferiori alle quattro volte il minimo resterebbe confermata la rivalutazione al 100% dell’inflazione (quindi con l’incremento dal 97 al 100% della fascia di rivalutazione degli assegni compresi tra tre e quattro volte il minimo, tra 1.539 e 2052 euro lordi al mese). L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.pensionioggi.it/notizie/previdenza/pensioni-il-governo-studia-una-rivalutazione-piu-vantaggiosa-34534543

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