Pentagono: Testerà il 5G (made in Usa) sulle basi militari

Roma, 16 Mar 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – La richiesta era stata preannunciata a fine febbraio da Mark Esper, segretario alla Difesa nel gabinetto di Donald Trump. Segue. – Il Pentagono vuole accelerare la corsa al 5G, considerato un “game changer” anche dei futuri scenari operativi. È per questo che il dipartimento della Difesa ha avanzato una richiesta al comparto a stelle e strisce di presentare proposte per lo sviluppo di prototipi volti a testare la rete di nuova generazione nel campo della logistica militare, all’interno di un rinnovato sforzo di budget e di collaborazione pubblico-privata.

LO SFORZO DEL PENTAGONO. La richiesta era stata preannunciata a fine febbraio da Mark Esper, segretario alla Difesa nel gabinetto di Donald Trump.

L’attenzione del Pentagono sui temi del 5G è d’altra parte ormai ai massimi livelli, grazie anche alle sollecitazioni giunte dalla comunità di esperti e dal Congresso. Si punta a non perdere terreno rispetto alla Cina, primo competitor in questo campo.

Non a caso, nella richiesta di budget per il prossimo anno, la Difesa americana ha inviato a Capitol Hill una sollecitazione da 449 milioni di dollari per ricerca e sviluppo su programmi tecnologici dedicati alle comunicazioni di nuova generazione, oltre il doppio rispetto a quanto approvato per l’anno in corso.

LA RICHIESTA DI PROPOSTE. Un’attenzione che giovedì si è concretizzata con la pubblicazione da parte del Pentagono di una “Request for prototype proposals” (Rpp) al fine di testare tecnologie 5G presso la base dei Marines di Albany, in Georgia, prima di quattro infrastrutture militari che sperimenteranno le reti di nuova generazione applicate alla logistica militare. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2020/03/pentagono-5g-basi-militari/

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