Pinotti: ”Impossibili altri tagli alla Difesa. Il Libro Bianco indichera’ una strategia politica”

 

PINOTTI-04032014Roma, 27 nov. 2014 (AdnKronos) – Il ministro ai lavori della conferenza Cesi su ‘Sfide e prospettive per l’industria nazionale’: ”Si cambia approccio, oggi bisogna giocare d’attacco, rappresentare le proprie ragioni e convincere. Anche all’esterno”.

”Siamo arrivati a un punto che non si puo’ piu’ tagliare. Il Libro Bianco della Difesa non e’ un elenco delle esigenze ma una strategia. E’ necessario cambiare approccio: fino ad oggi la Difesa si e’ un po’ ‘difesa’, si e’ riorganizzata a seconda delle esigenze per mantenere una sua dimensione: oggi bisogna giocare d’attacco, rappresentare le proprie ragioni, e convincere. Anche all’esterno” del mondo con le stellette. Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in merito al Libro Bianco della Difesa, che dovrebbe essere ultimato per fine anno, nel suo intervento a conclusione della conferenza ‘Sfide e prospettive per l’industria nazionale della Difesa’, organizzata dal Centro Studi Internazionali (CeSi), presieduto da Andrea Margelletti, che si e’ tenuta questa mattina a Roma, presso il Casd (Centro Alti Studi per la Difesa).

”Occorre un approccio pragmatico -ha proseguito Pinotti- e dobbiamo partire dalla realta’. So che l’aspettativa sul Libro Bianco e’ molto alta, e questo ci carica di ulteriore responsabilita’. Stiamo continuando a lavorare ma il tema centrale del Libro Bianco e’ quello di un ‘dentro-fuori’, interno-esterno: la Difesa si riorganizza e al tempo stesso ‘si fa guardare’, e conoscere all’esterno, coinvolgendo altri mondi e raccogliendo suggerimenti”.

Ecco perche’ il Libro Bianco, e’ stata l’analisi del ministro della Difesa, ”deve diventare non solo strumento di riorganizzazione interna, ma un preciso indirizzo strategico che fa ‘esplodere’ all’esterno cio’ che diciamo da tempo tra noi addetti ai lavori: che gli investimenti per la Difesa non pesano sul debito pubblico ma sono invece fondamentali per rilanciare l’economia”.

”Sara’ un lavoro importante -ha rimarcato Pinotti- ma non e’ l’alfa e l’omega, una Bibbia intoccabile. Indica, invece, tracce per la soluzioni di problemi. E’ work in progress, non e’ chiuso quando viene consegnato, perche’ si continuera’ a lavorare e a farlo conoscere, a fare in modo che sia divulgato il piu’ possibile, almeno su alcune questioni particolari”.

”Per questo -ha sottolineato il ministro- abbiamo voluto coinvolgere gli altri ministeri, a cominciare dagli Esteri, perche’ e’ importante chiedere a tutti dei punti di vista e dei contributi che poi vanno a costruire un lavoro che va in una direzione comune”.

”La caratteristica -ha scandito il ministro della Difesa- e’ la prospettiva politica, cioe’ la capacita’ di disegnare scenari e di compiere scelte. Di prendere cioe’ decisioni che vanno a individuare priorita’ e settori, perche’ questo e’ il momento delle scelte”. Larticolo continua qui >>> http://www.padovanews.it/news/cronaca-nazionale/321637-pinotti-impossibili-altri-tagli-alla-difesa-il-libro-bianco-indichera-una-strategia-politicaq.html

 

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