Cagliari, 10 Set 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mauro Pili – E’ accertato il nesso causale tra malattie tumorali e radioattività. (Segue articolo). – Non gli è servito a niente essere il Ministero della Difesa. Il Tribunale amministrativo della Sardegna ha sentenziato una condanna senza precedenti: il dicastero delle stellette deve risarcire, senza perdere altro tempo, il militare colpito da tumore in seguito alla partecipazione alle missioni estere e alle esercitazioni nei poligoni sardi.
Le parole vergate dalla seconda sezione del Tar sardo sono pietre miliari della giurisprudenza: i vertici della Difesa sono colpevoli di non aver protetto e salvaguardato la salute dei militari e di aver negato il diritto al riconoscimento della causa di servizio per chi si è gravemente ammalato di tumore in seguito a quelle attività belliche in scenari di guerra ed esercitazioni.
Spalle al muro. Quella che hanno scritto i Giudici del Tar, Presidente Francesco Scano, Marco Lensi consigliere e Grazia Flaim, relatrice del provvedimento, non è semplicemente una sentenza.
Quello che emerge nelle 32 pagine del dispositivo è molto di più. In quell’enciclopedia giuridica depositata ieri mattina c’è l’autorevolezza di un Tribunale che non solo emette una sentenza con parole di fuoco, ma lo fa scaraventando spalle al muro nientemeno che il Ministero della Difesa, uno dei più potenti del potere consolidato dello Stato. Le parole sono dure come macigni, e non per caso.
L’antefatto. C’è un antefatto nella decisione che da ieri mattina appare, senza nomi e cognomi, nell’albo delle sentenze dei giudici amministrativi. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.unionesarda.it/news-sardegna/cagliari/militari-vittime-il-tar-commissaria-la-difesa-fq520ibu