POLITICA ESTERA/”I nostri militari in Lettonia? Un boomerang per l’Italia”. Parla l’esperto: la missione guidata dalla Nato è una scelta miope che danneggerà anche l’economia

 

elicottero-russo-ka52Roma, 17 ott 2016 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Luigi Guelpa da ilgiornale.it –  La missione di sorveglianza nell’area del Baltico, con il dispiegamento di 140 soldati italiani al confine con la Lettonia, potrebbe costarci molto cara in termini di tenuta economica.Lo rivela il professor Aldo Ferrari, massimo esperto di Eurasia, nonché docente di Lingua e letteratura armena, Storia del Caucaso e Storia della cultura Russa presso l’Università Cà Foscari di Venezia. Dalle sue riflessioni si evince come «la politica Nato sia in questa fase distruttiva e miope». Il segretario della Nato Stoltenberg ha spiegato che l’Italia ha sempre fornito un contributo all’impostazione di un rafforzamento degli assetti difensivi nei Paesi orientali dell’Alleanza. Però questa volta la strategia sembra meno credibile a suo avviso.

«Sì perché si sta facendo un passo verso una direzione sbagliata. Il piano della Nato non servirà a risolvere criticità, semmai ad aumentarle, creando problemi non solo di comunicazione nell’Unione Europea, ma persino in Ucraina e in Siria».

In che misura l’Italia potrebbe risultare responsabile di un cambiamento degli scenari e degli equilibri politici e militari? L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/politica/i-nostri-militari-lettonia-boomerang-litalia-1319661.html

 

 

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