Roma, 05 Gen 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Tempo di bilanci anche per la polizia Ferroviaria che ha tirato le somme dell’anno appena passato. Grazie anche al maggior impegno connesso all’attività “anti covid” gli agenti nel 2021 hanno controllato tre milioni e seicentomila persone, arrestate 920 persone e ne hanno indagate 8.711.
Numerosi sono stati anche i sequestri: 330 armi di cui 11 da fuoco, 242 da taglio e 77 improprie nonché circa 2 chili e mezzo di cocaina, 7 chili di eroina e oltre 33 chili di hashish.
Le pattuglie impegnate durante l’anno nelle stazioni sono state 199.938 mentre a bordo treno 32.985; complessivamente sono stati presenziati 68.199 convogli ferroviari; sono stati, inoltre, predisposti 12.231 servizi antiborseggio in abiti civili, sia nelle stazioni che a bordo treni.
Va sottolineato che la riduzione delle presenze negli scali ferroviari, legata alla pandemia, ha determinato negli ultimi due anni un calo dei reati, in particolare, i furti nelle stazioni e sui treni, hanno confermato il trend in flessione (- 59% rispetto al 2020, con il passaggio da 4.572 a 1.851 eventi).
Sono state 34 le operazioni di Polizia articolate in giornate dedicate e rivolte all’attività di prevenzione: 12 operazioni “Stazioni Sicure” che hanno lo scopo di contrastare le attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario;
11 giornate di “Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti; 11 giornate finalizzate al contrasto dei furti di rame denominate “Oro Rosso” e 3 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli, nel trasporto ferroviario di merci pericolose. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.poliziadistato.it/articolo/1561d2d4024d2b1220298850