Polizia Stato: Parte da Matera “Una vita da social”

Matera, 27 Gen 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Gli studenti attraverso il diario di bordo potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo. (Segue articolo). – Al via la 6^ edizione di “Una vita da social” la campagna educativa itinerante sui temi dei social network e del cyberbullismo.

Il truck di “Una vita da social”, allestito con un’aula didattica multimediale, quest’anno partirà da Matera e concluderà il suo tour a Roma, toccando le principali città italiane, dove gli operatori della Polizia postale incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice adatto a tutte le fasce di età.

Inoltre, in questa edizione gli studenti, attraverso il diario di bordo https://www.facebook.com /unavitadasocial, potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.

“Capire i ragazzi oggi non è sempre per gli adulti compito agevole, soprattutto quando si tratta di comprenderne i bisogni, i modelli di riferimento, gli schemi cognitivi inerenti i diversi gruppi di riferimento che compongono il variegato universo giovanile” afferma Roberto Sgalla, direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato.

“Il fascino della Rete – continua Sgalla – e la sottile suggestione del messaggio virtuale, cosi come l’idea di sentirsi anonimi e il senso di deresponsabilizzazione rispetto ai comportamenti tenuti online, stanno dilagando.

Per fare della Rete un luogo più sicuro crediamo tuttavia – conclude Sgalla – che occorra continuare a diffondere una cultura della sicurezza per un uso corretto e consapevole del web”.

Da una ricerca condotta da Skuola.net, dalla “Sapienza università di Roma” e “Università Cattolica di Milano” per conto della Polizia di Stato, è risultato che ancora oggi i ragazzi si esprimono e sembrano pensare che il web sia un po’ “una terra di nessuno”; L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.poliziadistato.it/articolo/155c4ad3126ee09017349552

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