Proposte tra Nato e Russia: Intervento del generale Vincenzo Camporini

Roma, 21 Dic 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Vincenzo Camporini – La mossa diplomatica russa suscita perplessità anche perché formulata in un periodo di crescenti tensioni, con manifestazioni non propriamente amichevoli, di tipo politico, economico e militare. (Segue articolo). – Putin sa benissimo che le proposte formulate da Mosca, sia di un trattato con gli Usa, sia di un accordo con i Paesi della Nato, a prescindere da una eventuale e del tutto improbabile accettazione da parte di Biden, non hanno la minima possibilità di ottenere la necessaria ratifica dal Senato Usa; appare dunque doveroso domandarsi il perché di questa mossa diplomatica.

Una prima riflessione nasce dalla scelta di proporre due testi diversi, uno per un documento bilaterale con gli Stati Uniti e un secondo tra la Russia e gli Stati membri dell’Alleanza Atlantica, come se gli Usa non ne facessero parte: appare qui evidente una volontà di differenziazione, volta a creare una crepa nella solidarietà Nato, aspirazione che costituisce una costante della politica estera di Mosca, fin dai tempi della guerra fredda.

A prescindere dai contenuti, la mossa diplomatica russa suscita perplessità anche perché formulata in un periodo di crescenti tensioni, con manifestazioni non propriamente amichevoli, di tipo politico (attivismo in vari teatri africani, a partire dalla Libia), economico (le turbolenze nel settore energetico) e militare (la costante e crescente pressione ai confini con l’Ucraina).

L’iniziativa apparirebbe più ragionevole se simili proposte venissero formulate a valle di una sequenza di gesti distensivi, in modo da creare un’atmosfera meno tesa che favorisse l’apertura di un dialogo, a seguito del quale si potrebbe procedere alla formulazione di una bozza di accordo, con un formale articolato. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2021/12/russia-nato-guerra-fredda-proposta-camporini/

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