Riforma delle pensioni con il taglio dell’assegno fino al 6% per l’anticipo

Roma, 11 Feb 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Teresa Maddonni – E’ questa una delle ipotesi del governo per superare Quota 100. Segue. – Si parla di riforma delle pensioni in questi giorni con l’anticipo e un taglio sull’assegno finale fino al 6%. Questa la nuova ipotesi dal governo per chi vuole congedarsi in anticipo. A oggi per andare in pensione prima esistono diverse misure tra cui Quota 100 che permette l’uscita con 62 anni di età e 38 anni di contributi.

Quota 100 è stata confermata fino al 31 dicembre 2021 e si cerca un modo per superarla. A oggi andare in pensione con Quota 100 è penalizzante dal momento che si perde fino al 30% sull’assegno basandosi questo sul solo contributivo.

Oggi l’ipotesi di riforma è di andare in pensione in anticipo, ma superando questo sistema di calcolo. Vediamo come.

Riforma pensioni: in anticipo con un taglio sull’assegno fino al 6%. Spunta una nuova ipotesi di riforma delle pensioni con un anticipo che costerebbe un taglio sull’assegno pari al 6%. A riportare la nuova proposta al vaglio del governo è il quotidiano La Repubblica.

Andare in pensione con il solo calcolo contributivo può comportare una riduzione sull’assegno che è pari a un terzo sul lordo della pensione e un quinto sul netto. Con la nuova proposta di riforma delle pensioni si pensa a una riduzione sull’assegno finale per ogni anno di anticipo della pensione.

L’opzione prevederebbe un 2% in meno per ogni anno fino ad arrivare al 6%. Al momento non si sa ancora quanto questa misura potrebbe eventualmente costare. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Riforma-pensioni-anticipo-6-assegno

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