Riforma pensioni: Sindacati chiedono modifiche per Quota 100

Roma, 06 Mar 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Simone Micocci – Si chiedono nuove regole per donne, gravosi e dipendenti pubblici. Seguiamo. – Quota 100 sta avendo un grande successo: secondo gli ultimi aggiornamenti dell’Inps, ad aver presentato domanda per andare in pensione in anticipo sono stati in 80.130.

Tuttavia, c’è un aspetto di questa misura che continua a preoccupare i sindacati che nella giornata di ieri sono stati in alla Camera – precisamente presso le Commissioni Lavoro e Affari Sociali – in occasione dell’audizione informale sul decreto 4/2019: il fatto che Quota 100 esclude alcune categorie di lavoratori, specialmente le donne.

Gli ultimi dati sul numero di domande per la pensione con Quota 100, infatti, ci confermano che questa è una misura prevalentemente per uomini: sono 58.069, infatti, le istanze presentate dai lavoratori a fronte di 22.061 richieste da parte delle donne.

D’altronde è ovvio che con il requisito contributivo di 38 anni Quota 100 sia meno accessibile ai lavoratori con carriere discontinue, caratteristica molto frequente tra le donne.

È per questo motivo che – dopo l’incontro avuto settimana scorsa con il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon – i sindacati (CGIL, CISL e UIL) hanno fatto richiesta alla Camera dei Deputati di approvare degli emendamenti specifici per tutelare maggiormente alcune categorie.

Quota 100, quindi, potrebbe cambiare nuovamente con il passaggio alla Camera anche se, come dichiarato dallo stesso Durigon, non bisogna attendersi degli stravolgimenti visto che non è possibile utilizzare ulteriori risorse rispetto a quelle già stanziate. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Quota-100-novita-sindacati-Camera-nuove-regole-donne-gravosi-statali

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