Roma, 09 Dic 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Alesssandra Benignetti e Bianca Elisi – Debutta il green pass sui mezzi pubblici, ma nella Capitale controllare tutti è impossibile. (Segue articolo). – “Come si fa a controllare una marea di autobus? È una questione di coscienza individuale, s’andassero a fa’ sto vaccino”.
L’uomo che abbiamo davanti, over 60 con tipico accento romano, è abbastanza seccato: ha usato i mezzi pubblici per spostarsi tutto il giorno senza mai estrarre il green pass dalla tasca. Non è il solo. Nel giorno del gran debutto dell’obbligo di certificazione verde sui mezzi pubblici in tanti raccontano di non aver incrociato neppure l’ombra di un controllore.
Succede soprattutto nelle zone più periferiche della città, ma anche nelle stazioni della metro meno frequentate. Qui si può salire tranquillamente a bordo anche senza certificazione verde, senza timore di incorrere in sanzioni. “Su questo autobus non si è visto nessuno, e oggi è pure il primo giorno, figuriamoci cosa succederà tra una settimana”, ci confida un autista dell’Atac in attesa di ripartire dal capolinea di Anagnina.
Proprio in questo piazzale, stamani, è fioccato il secondo verbale della giornata, una multa da 400 euro ad un cittadino romeno appena sceso da un bus proveniente da Tivoli.
Il primo ad aver pagato a caro prezzo l’incauta idea di avventurarsi in metropolitana senza certificazione verde era stato un suo connazionale, fermato dagli agenti della polizia locale in piazzale Flaminio alle 7:30 del mattino.
In serata la municipalizzata dei trasporti pubblici traccia il bilancio delle prime ventiquattro ore di attività: 1.350 controlli eseguiti e 30 passeggeri sorpresi senza certificazione. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilgiornale.it/news/cronache/non-ci-sono-abbastanza-agenti-e-i-controlli-su-bus-e-metro-1994314.html