Salvini: “Forze dell’Ordine in pensione con Quota 100”. Ma non rappresentano la realtà

Roma, 20 Ott 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Antonio Cosenza – Le parole di Salvini non rappresentano la realtà, almeno per quanto riguarda le Forze dell’Ordine. Segue. – Pensioni: durante il confronto avuto nel corso di Porta a Porta, Salvini e Renzi hanno dibattuto anche su Quota 100, misura che il leader di Italia Viva vorrebbe che il Governo Conte cancellasse.

Secondo Renzi, infatti, il costo di Quota 100 – che complessivamente costerà allo Stato circa 20 miliardi di euro – non è proporzionato al vantaggio, dal momento che si dà la possibilità di andare in pensione in anticipo ad appena 200.000 persone (i numeri, svelati da Salvini, sono persino più bassi).

Senza dimenticare che – sempre secondo quanto dichiarato da Renzi – non viene fatta alcuna distinzione tra i lavoratori, in quanto non vi è alcuna tutela per le categorie che, come ad esempio le donne, sono svantaggiate nel mercato del lavoro.

Ed è rispondendo a queste accuse che Matteo Salvini – come potete vedere nel video soprastante – ha commesso un “grave” errore per Quota 100.

Elencando le categorie di lavoratori che hanno potuto beneficiare della possibilità di anticipare l’accesso della pensione a 62 anni, infatti, Salvini ne ha aggiunta una che in realtà è stata “dimenticata” dall’ultima riforma delle pensioni: le Forze dell’Ordine.

Salvini: “Con Quota 100 ho mandato in pensione le Forze dell’Ordine”. Rispondendo alle accuse di Matteo Renzi, Salvini si è detto soddisfatto per aver mandato in pensione in anticipo – grazie a Quota 100 – “infermieri con la schiena rotta, camionisti che non ce la fanno più, metalmeccanici, operai, insegnanti, uomini delle Forze dell’Ordine…”. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Quota-100-Salvini-non-mandato-pensione-Forze-Ordine?fbclid=IwAR3wjbUQKQLeLueCJr3rrICYWaOERTGYBUF6IEmO2tT5VN7bvgiQ1q_qCbM

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