Sindacalizzazione avviata anche personale Polizia di Stato

Roma, 18 Set 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Eliseo Taverna – Leggiamo di seguito. Segue. – Una fase molto importante nel processo di sindacalizzazione del lavoratore/militare è stata avviata in parte anche dal personale della Polizia di Stato in cui nel presente saggio ho voluto dedicare un paragrafo.

Il contributo posto in essere dall’ispettore Enzo Giordani durante gli anni ’70 segna la prima svolta significativa per l’equiparazione dei diritti dei lavoratori militari rispetto al lavoro subordinato in generale, realizzando quello molti chiamano “la prima sindacalizzazione della Polizia”.

Negli anni ‘50 l’allora Ministro dell’Interno Mario Scelba incrementò le assunzioni nel corpo della Polizia di Stato in virtù degli incalzati movimenti interni sovversivi che in quegli anni minacciavano la Repubblica Italiana da poco proclamata.

La necessita di incrementare gli operatori di polizia, legata alle esigue risorse finanziarie per l’addestramento delle stesse , portarono a dispiegare sul territorio nazionale personale non qualificato e mal retribuito.

A ciò si aggiunse nei primi anni ’70 l’attività del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Giacomo Brodolini il quale inserì nell’ordinamento giuridico italiano la Legge nr. 300 del 20 Maggio del 1970 denominata “STATUTO DEI LAVORATORI”.

Il malcontento da parte di tutti i militari e delle forze di polizia per il neo statuto, era dovuto all’esclusione dallo stesso, poiché questo particolare status non era considerato “lavoro”.

Di conseguenza gli appartenenti questo settore non usufruivano delle tutele e garanzie riservati ai lavoratori in generale (solo doveri ma non diritti).

Enzo Giordani portò in evidenza questa particolare condizione il 21 Dicembre 1974 presso l’Hotel Hilton a Roma davanti alle più alte cariche istituzionali e sindacali, sostenendo nel suo discorso che “il poliziotto non doveva più essere visto come uno strumento della continuazione del regime fascista” . L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.sicurezzacgs.it/rappresentanza-militare-spinta-verso-la-sindacalizzazione/

 

 

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