Roma, 17 Giu 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Emanuele Perugini – Parmitano: “Se lo spazio non diventa un campo di battaglia e l’esplorazione spaziale è una frontiera aperta, dopo il ritorno sulla Luna, c’è l’ambizione di arrivare su Marte”. Segue. – “Mi piace pensare di avere delle caratteristiche che mi rendono un buon candidato, in futuro, per una esplorazione spaziale che vada oltre l’orbita bassa terrestre, quindi orbita lunare o perché no, sognare è ancora lecito, poter mettere piede sulla Luna”.
A soli quattro mesi dal termine della sua ultima missione nello spazio durante la quale ha svolto il ruolo – primo tra gli italiani e terzo tra gli europei – di comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), Luca Parmitano ha le idee piuttosto chiare su quale vorrebbe che fosse il suo futuro come astronauta e anche su cosa sta accadendo in queste ultime settimane soprattutto dopo il lancio della navetta Crew Dragon di Space X che è stata una vera e propria svolta.
“Ora” racconta all’Agi l’astronauta italiano “c’è molta attenzione in campo aerospaziale perché tutti si rendono conto che siamo in un momento se non epocale, di evoluzione del settore, come se si fosse saltato un gradino.
Da anni il mondo privato si è avvicinato a quello delle grandi agenzie spaziali nazionali; già dal 2012 abbiamo servizi di rifornimento alla stazione spaziale internazionale forniti da privati e da qualche settimana, con l’arrivo della Crew Dragon a bordo dell’ISS, c’è stato il passaggio al trasporto di personale umano gestito in maniera indipendente da Space X e poi in futuro da altre aziende. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.agi.it/scienza/news/2020-06-16/parmitano-vorrei-andare-sulla-luna-8909307/